La ventilazione meccanica nel neonato pretermine è uno dei fattori di rischio più importanti per llo sviluppo della displasia broncopolmonare (BPD) a causa dell’infiammazione determinata da fenomeni di volutrauma e barotrauma.

Anche se nell’ultimo decennio viene posta una grande attenzione nel cercare di ridurre il ricorso alla ventilazione meccanica (soprattutto attraverso l’ampio uso di supporti respiratori non invasivi e con l’utilizzo precoce di surfattante endotracheale) tuttavia, nel 45% – 50% dei neonati trattati queste pratiche non sono sufficienti. Ciò dipende spesso non solo dalla gravità della sindrome da distress respiratorio, che rimane la causa principale del problema ma, soprattutto, dall’insorgenza di episodi di apnea recidivanti presenti nelle forme lievi-moderate di RDS.

In questo articolo riportiamo uno studio prospettico multicentrico che ha tentato di valutare se l’utilizzo di caffeina citrato somministrata per via endovenosa (attraverso la vena ombelicale) o tramite sonda gastrica nei neonati molto pretermine, entro 10 minuti dalla nascita in sala parto nella fase di stabilizzazione post-natale, possa ridurre la necessità di ventilazione meccanica.

Leggi lo studio completo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7722383/