La Società Italiana di Neonatologia Infermieristica celebra la Giornata Mondiale della Prematurità assieme a tutti i neonati e alle loro famiglie.

Denis Pisano

Presidente della Società Italiana di Neonatologia Infermieristica – SIN INF

Il 17 novembre si festeggia nel mondo la Giornata della Prematurità ovvero la più importante occasione per sensibilizzare, coinvolgere e informare la società sul delicato tema della nascita prematura e sull’impatto che questo problema ha sulle famiglie. La SIN INF, come di consueto, parteciperà attivamente a tutte le iniziative promosse dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) e da Vivere Onlus ovvero il coordinamento delle più importanti associazioni dei genitori dei neonati pretermine.

In Italia sono oltre 30.000 i neonati che ogni anno vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale e che molto spesso necessitano di prolungate cure intensive.

Le 118 terapie intensive neonatali presenti attualmente nel nostro Paese rappresentano gli unici contesti in grado di assicurare, a questa fragile popolazione di neonati, le migliori chances di sopravvivenza e benessere grazie all’impiego di supporti tecnologici avanzati e importanti risorse professionali.

La prematurità deve essere considerata una patologia molto grave soprattutto se si considera che circa 3000 neonati, ogni anno in Italia, presentano un peso alla nascita inferiore ai 1500 grammi e un’età gestazionale ai limiti della sopravvivenza. Sono loro a rappresentare la vera sfida per la neonatologia moderna e un enorme carico emotivo, sociale ed economico per la famiglia. Medici e infermieri delle neonatologie sono al fianco di ogni neonato e dei suoi genitori adoperandosi in tutti i contesti di cura per annullare ogni forma di separazione.

L’abbraccio dei genitori e il contatto pelle a pelle fin dal momento della nascita deve essere riconosciuto come una potente terapia capace di creare un forte legame multisensoriale tra genitore e bambino o, in altre parole, un’esperienza unica e insostituibile per garantire il migliore sviluppo neuro evolutivo di tutti i neonati e, ancor più, in quelli pretermine.

Quest’anno c’è una novità nell’impostazione delle celebrazioni: non più luci viola accese ad illuminare monumenti, edifici istituzionali e città italiane ma solosimboli di colore viola ovunque siano visibili: un piccolo gesto simbolico pensato per continuare a sostenere i nostri neonati prematuri e le loro famiglie e offrire, al contempo, un segnale di responsabilità legato ai problemi energetici di questo momento storico. Saranno quindi giornate contrassegnate dal colore viola simbolo della prematurità, ma anche arricchite da eventi e iniziative libere.

Una bella iniziativa è quella che vedrà genitori, famiglie, neonatologi, infermieri e volontari scambiarsi e condividere abbracci reali e virtuali. Ognuno potrà inviare foto e video, possibilmente con un simbolo viola, di abbracci che coinvolgano i neonati prematuri e le loro famiglie (raccomandiamo una espressa liberatoria ad utilizzare le immagini) all’indirizzo sin@brandmaker.it. Tutti gli abbracci saranno condivisi sulla pagina Facebook della SIN e raccolti in un video finale.

Infine, il 17 novembre alle ore 17.17 tutto si fermerà: in TIN, a casa, per strada, ovunque ci si trovi, ci fermeremo per un minuto a dare e ricevere abbracci da fotografare, filmare e condividere sui social. Sarà un bel modo per dar forma ad un progetto.

In questa Giornata Mondiale, l’appello degli infermieri della SIN INF si unisce a quello dei neonatologi, dei volontari e delle associazioni dei genitori: aiutateci a garantire ai nostri piccoli neonati prematuri e alle loro famiglie la massima qualità delle cure possibili, magari a partire dalla certezza di un tenero abbraccio.