L’ossigeno-terapia è indispensabile per la sopravvivenza di numerosi neonati con patologia respiratoria, ma un utilizzo non appropriato, eccessivo e/o prolungato può determinare effetti tossici, per stress ossidativo, a carico di diversi organi vitali come polmoni, retina ed encefalo. Questo aspetto è maggiormente rilevante nel neonato pretermine e di basso peso alla nascita.

Al momento della nascita è necessario non dimenticare questi aspetti considerando che sono sufficienti pochi minuti di esposizione all’ossigeno, in neonati estremamente prematuri e prematuri, per creare effetti dannosi.

L’ossigeno-terapia alla nascita, quindi, deve essere eseguita correttamente impostando una concentrazione di ossigeno da inalare che deve adeguarsi alla reale richiesta del neonato (misurata mediante pulsossimetria entro i primi 5-10 minuti di vita) e adattata per consentire al neonato di raggiungere valori target di saturazione pre-duttale che attualmente sono raccomandati dalle linee-guida internazionali.

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